Coccoloterapia® in acqua calda? Cosa è?
Terza parte “I Benefici”
Eccoci giunti infine alla parte finale, quali sono i benefici per chi fa la Coccoloterapia® in acqua calda?
Se non hai letto la prima e la seconda parte, ti consiglio di farlo:
CLICCA QUI – COCCOLOTERAPIA® 1^ PARTE
CLICCA QUI – COCCOLOTERAPIA® 2^ PARTE
Per descrivere i benefici ci sarebbe da scrivere un libro intero dedicato alle migliaia di testimonianze avute in oltre 20 anni di lavoro con la Coccoloterapia® in acqua calda, ma te ne propongo solo alcune, una ventina, per poterti dare solo una qualche idea e cercare di farti “CAPIRE” cosa si può provare, perché poi bisogna sperimentare fisicamente ma anche emozionalmente per poter “COMPRENDERE” quello che succede a molti livelli diversi.
Mario
Impiegato – Roma (Seminario a Ischia con la Coccoloterapia® in acqua calda)
Quando sono arrivato sull’isola ho avvertito, oltre ai colori verde e blu della vegetazione e del mare, bellissime vibrazioni che provenivano dall’ambiente circostante e dalle persone del gruppo.
Mi sono sentito subito a casa e tra amici. Durante la pausa pranzo ho avuto modo di condividere le esperienze con altre persone.
Paolo ci ha fatto respirare in una piscina all’aperto in acqua calda sia di mattina e sia dopo cena. E nonostante le temperature basse non ho avvertito affatto il freddo.
Abbiamo respirato per un’ora con il boccaglio, abbiamo appreso le regole dell’acqua, abbiamo fatto la coccoloterapia sia individuale che di gruppo.
Per me che non ho mai avuto un buon rapporto con l’acqua e non so nuotare, è stata una bellissima esperienza durante la quale mi sono divertito alla grande.
Ma l’entusiasmo è durato fino al penultimo giorno e nell’ultimo giorno avrei voluto scappare via perché arrabbiato e stanco senza comprenderne il motivo.
Durante la condivisione della penultima giornata Anna e Corrado mi hanno attaccato pubblicamente di essere stato indelicato e pesante nella coccoloterapia di gruppo. In particolare mi accusano di aver coccolato pesantemente la loro testa.
E io, pur non condividendo l’accusa ritenuta infondata, e facendo buon viso a cattivo gioco, ho fatto le mie scuse pubblicamente. Ma il loro atteggiamento aggressivo mi aveva prodotto un malessere che non riuscivo a comprendere e a gestire.
Avevo perso la mia serenità e la mia gioia. La mia mente reattiva mi consigliava di andarmene dal gruppo tanto era il malessere che avvertivo. Il giorno dopo durante la danza sufi, Corrado ha rincarato la dose. Sentendosi maestro della danza sufi ha cominciato a bacchettare le persone nuove che stavano imparando quella bellissima danza.
E durante i rimproveri guardava me, come se fossi l’unico imbranato del gruppo. A quel punto la mia rabbia è esplosa ma non mi sentivo di esternarla e mi sono messo a sedere e ad osservare tutti gli altri.
Tutti commettevano gli errori che mi erano stati mossi, compreso Corrado stesso, e la mia rabbia continuava a salire. Ero sempre più deciso ad andarmene definitivamente, si trattava di resistere solo poche ore, ma mi sentivo sempre più stanco e confuso.
Poi è arrivato il momento della seduta di respiro. Ero contento perché speravo di liberarmi di tutte quelle tossine emotive. Durante la seduta ho avvertito una decina di figure intorno a dei tavoli che sembrano un po’ sbiadite e confuse, sembrano personaggi di altri tempi…
Non ho voluto indagare, volevo solo liberarmi dello stato d’animo che non provavo più da tempo. Si fa poi una breve pausa prima della condivisione.
Quando torno a sedere nel mio posto mi sento un po’ meglio. E mentre Alessio comincia a esporre la sua condivisione consapevolizzo in una frazione di secondo cosa era avvenuto.
Sono preoccupato perché il registratore viaggia verso la mia direzione e mi sembra non avere il tempo per riordinare le idee. Ma non c’erano idee da riordinare, occorreva solo trovare le parole giuste per esprimere la sequenza dei fatti.
E quando il registratore arriva tra le mie mani racconto anche a me stesso gli avvenimenti per la prima volta come li avevo percepiti. Mi sento più sollevato perché comprendo che gli avvenimenti sono accaduti per l’acquisizione di una consapevolezza, soprattutto mia.
Nei giorni precedenti facevo questa considerazione : “Io non accuso dolori, non vado in tetania, non vado in memoria e quindi mi chiedo cosa ci sto a fare qui con questo gruppo anche se sono tutti simpatici e belle persone”.
Questa mia richiesta è stata raccolta dal Cameriere Galattico, cui non sfugge niente, ed ha provveduto ad inviarmi quanto avevo ordinato. Ha inviato due Angeli che hanno suggerito ad Anna e Corrado a condurre quell’attacco immotivato.
Avrei potuto reagire e anticipare i tempi per la comprensione. Ma sono stato molto diplomatico ed ho chiesto scusa per non rovinare i rapporti. Sono andato a dormire in preda alla confusione e stanchezza.
L’indomani il Cameriere Galattico ha servito una dose maggiore inviando un angelo con il compito di suggerire a Corrado di sferrarmi un ultimo attacco: “Osserva Mario che è stanco, confuso e arrabbiato. Recita la parte del professore, rimprovera i nuovi, tra cui Biagio e Mary, ma guarda Mario, solo lui, non lo puoi mancare”.
E mentre raccontavo, compresi di aver vissuto stati d’animo simili solo quando mia madre mi rimproverava ingiustamente. Non capivo come una donna come lei con tanto amore per tutti fosse anche molto critica e piena di giudizi.
Quindi una memoria che rovinava la mia serenità era stata afferrata.
Ma come può essere avvenuto? Solo con una magia compiuta dall’uomo che ha inventato la coccoloterapia di gruppo.
La persona coccolata respira con la gola aperta, in acqua calda e accarezzata e coccolata da almeno dieci mani delle persone che l’assistono. Ogni persona ha una sua specifica energia che è il prodotto delle ombre, dei pensieri e dei comportamenti.
Per la legge della risonanza le ombre della persona coccolata possono essere risvegliate dal respiro, dall’acqua calda e ma soprattutto dalle energie delle altre persone che risuonano alla stessa frequenza.
Con tutti questi elementi la probabilità di manifestare memorie presenti nella nostra anima può crescere in misura geometrica.
Penso che sia questo il meccanismo della coccoloterapia.
Oppure dovrò ripetere l’esperienza per comprendere altri dettagli e liberarmi di altre memorie. Quindi Anna e Corrado non erano persone ostili, ma solo messaggeri perché hanno veicolato comportamenti che mi sono stati utili per la comprensione. Ma tutto questo è avvenuto perché io l’ho permesso, l’ho desiderato e l’ho realizzato.
Durante il ritorno sulla nave ricordavo che proprio venti anni prima ero sull’isola di Ischia in compagnia del gruppo dello yoga. Siccome per due punti passa una sola retta mi sono chiesto cosa farò fra venti anni sulla stessa isola. Lo sapremo solo vivendo…..
E mentre la nave si avvicinava al porto di Pozzuoli, cullato dalle onde e con gli occhi chiusi per recuperare un po’ di energia, ho provato un senso di gratitudine per tutto il gruppo della scuola di respiro, in particolare per Paolo, il fondatore, al quale dovrebbero assegnare un premio Nobel per il benessere per la sua geniale idea, e per Andreana per la pazienza usata nella trasmissione della sua grande conoscenza ed esperienza.
grazie
Mario
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Maurizio
Imprenditore – Brescia – Seminario a Ischia con la Coccoloterapia® in acqua calda
Ascolta la sua testimonianza CLICCA QUI! durata 10 min circa (se vuoi scaricarla clicca con il tasto destro del mouse e poi salva oggetto con nome).
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Anna Maria B. dottoressa – Genova (Ischia Coccoloterapia)
2 giugno, sono in viaggio per Ischia, il treno corre veloce.
Non sono mai scesa così verso sud. Ho studiato questo viaggio nei dettagli.
Mi muovo poco da sola e adesso sento il panico di arrivare li ad Ischia, per fare questa vacanza di tre giorni di Coccoloterapia® in acqua calda.
Scendo dal taxi e vorrei tornare indietro, perché non conosco nessuno.
Ho 50 anni, ma vivo con mille paure e non riesco a comunicare con gli estranei se non per dire poche parole del tipo buongiorno o buonasera, come farò?
Arrivo alla villa, mi ricordo il giardino e i limoni, incontro Paolo, mi fa firmare dei fogli; i suoi occhi mi ispirano fiducia.
Esprimo alcuni dubbi, ho appena passato un periodo difficile, ma la sua voce mi rassicura.
Conoscerò poi Andreana, mi colpiscono i suoi occhi, cosi luminosi e chiari.
Qui si mangia fuori, all’aperto e questo per me è il momento più difficile perché ho avuto problemi riguardanti il comportamento alimentare (ho sofferto di Bulimia-Anoressia).
A tavola non spiccico parola, ma non mi sento giudicata per questo.
In quel gruppo ricordo in particolare Maria, una signora anziana di 82 anni, molto aperta e intelligente, con lei e Silvana riesco ad aprirmi un po’ e acquisto fiducia.
Di questa esperienza ricordo le vocalizzazioni; una vera sofferenza, per me con la mia voce stentata, il mio batticuore nelle condivisioni e il lavoro in acqua calda alla sera, così insolito e nuovo per me!
Inoltre le sedute di respiro che sperimentavo per la prima volta, i continui richiami a tenere la gola aperta, la mia commozione alla fine del seminario con il sovraccarico di amore.
Ma soprattutto di quei giorni ricordo i vostri occhi, i vostri gesti ed il tono amorevole delle vostre voci.
Grazie per questa vacanza, per avermi accettata così come ero, nel mio mutismo e nelle mie difficoltà e guardata con amore.
Alla fine del weekend sono rimasta un po’ spossata, ma ho deciso di fermarmi ancora lì un giorno in più, per respirare quella energia.
Quando siete andati via alla sera sono riuscita a mettermi a tavola con altre persone e a parlare un po’.
Sul treno del ritorno ero un po’ più sicura.
Questo è stato solo l’inizio di tanti cambiamenti che mi hanno aiutato a stare meglio.
Volevo scrivere questa testimonianza allora, la scrivo adesso a distanza di tre anni, per esprimere tutta la mia gratitudine per quella esperienza e per il sostegno che mi avete dato durante questo percorso anche nei momenti difficili e per incoraggiare altre persone a provare il Rebirthing, il Respiro della Memoria® la Coccoloterapia e a ritrovare se stesse tramite il respiro.
Anna Maria
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Corrado impiegato – Roma (settimana vacanza terapeutica Marche)
Ciao Creature Meravigliose,
avrei voluto scrivere una sola parola: GRAZIE!!
Ma forse non sarebbe stata sufficiente per una condivisione.
Questa settimana passata insieme è stata tra le più “vibranti” della mia vita, e sicuramente la porterò per sempre tra i miei ricordi più belli.
Posso affermare con certezza che il lavoro svolto in questa settimana ha dato una accelerata decisiva a quello fatto da ormai più di due anni con la mia psicoterapeuta.
Le emozioni sono state evidentemente più intense, proprio per la loro natura corporea, e questo tour de force non ci permetteva di pensare ad altro che a noi stessi.
Confesso che dopo il primo giorno ho pensato di mollare tutto e scappare via il più lontano possibile; l’ansia che mi attanagliava e l’aver sperimentato su me stesso tutta la forza di reazione della mia “mente reattiva” sugli eventi che si susseguivano (la tetania, i dolori addominali, la gola che mi si stringeva, ecc.), mi avevano spaventato a morte.
Ero lì pronto ad andarmene quando mi sono chiesto: “per quanti anni ancora vuoi scappare? E cosa pensi di risolvere fuggendo? La paura, l’ansia, il panico non spariranno mai” sarei ricaduto sicuramente in depressione per un’altra opportunità a cui rinunciavo per paura di affrontarla…. a quel punto non mi restava che provare questa strada….
Ho affrontato il mio terrore provando ad avere fiducia del mio respiro, solo del mio respiro che ero sicuro mi avrebbe tenuto in vita qualsiasi cosa fosse successa, cercando di osservare le reazioni del mio corpo e provando a reagire il meno possibile… e provando a pensare che avrei potuto anche ritrovare una memoria piacevole, che avrebbe anche potuto piacermi, che sarebbe andata sicuramente sempre meglio…
E la mia ansia si è tramutata in ENERGIA…
Il dolore si è trasformato in GUARIGIONE…
Come d’incanto “ho cancellato con coraggio quella SUPPLICA DAGLI OCCHI”….
Ed allora ho cominciato a godermi le sedute di Coccoloterapia® in acqua calda (da provare almeno una volta nella vita, ma anche di più), e tutti gli esperimenti di gruppo che mi sono serviti per sviluppare nuovamente la fiducia negli altri, ed aumentare a dismisura la mia autostima.
Ho cominciato a credere di poter cambiare la mia vita cambiando semplicemente i miei intenti.
Una sola parola per la sinergia che si è creata nel gruppo, per quella energia che si è sviluppata tra di noi e che avvolgeva tutto il casale, regalandoci tutto quello di cui avevamo bisogno:
AMORE INCONDIZIONATO…
raramente (forse mai) ho trovato tante persone interessanti tutte insieme, con unione d’intenti e per giunta anche simpatiche. Ognuno di voi mi ha donato qualcosa, un segreto della vita che porterò sempre con me, e ad ognuno di voi spero di aver donato qualcosa.
Sento di aver fatto un passo decisivo per la mia crescita personale, di aver spostato la mia traiettoria di almeno un grado (come ama dire Paolo), e di poter affrontare la mia vita senza “temere di essere PREDA DEI VENTI”.
Ciao FIGLI DELL’IMMENSITA’ spero di rivedervi un giorno.
Corrado
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Anna impiegata – Roma (settimana vacanza terapeutica Marche)
Ciao Creature Meravigliose!!
Sono due giorni che cerco di trovare le parole giuste per poter descrivere cosa ha lasciato la settimana trascorsa con voi tutti.
Le sensazioni sono talmente tante mi riesce complicato trovare il modo di definirle..
Quì a casa mi sono portata una serenità incredibile, la gioia di svegliarmi al mattino e dire sarà una giornata FANTASTICA, aver trovato il modo di parlare con il mio Dio che per un bel po’ di tempo avevo dimenticato in una religione stretta e messa da parte, aver fatto pace con delle situazioni che mi passavano l’animo e alle quali io non ho mai voluto dare un nome, ho liberato tante di quelle lacrime lì che ora mi sento libera, ho capito quanto certi rapporti e certi ruoli possano essere deleteri per me.
Avverto una sorta di energia buona quando parlo alle persone specie quando mi sembra che abbiano bisogno di amore, è una sensazione strana diversa come se mi fossi resa conto che esiste un modo di vivere molto più vicino alla natura dell’animo..qualcosa che non stona che scorre..
All’arrivo avevo un po’ di dubbi e pensieri non del tutto sereni… ma in realtà mi è bastato cominciare ad ascoltare il mio respiro e a fidarmi di lui come dice Paolo, che i dubbi hanno cominciato a lasciare il posto a sensazioni via via sempre più rassicuranti.
In questa settimana mi sono sentita accudita, coccolata, amata, capita, liberata, rassicurata ho trovato un ambiente così familiare che mi sono sentita subito libera di far venire fuori me stessa senza il minimo dubbio che qualcuno potesse giudicarmi…
grazie grazie mille a voi tutti per tutto l’amore che si respirava e per quel bello e lungo abbraccio che ci siamo dati per salutarci..grazie mille in particolare a Paolo e ad Andreana che mi hanno dato il coraggio di guardare in faccia alcune mie paure..e l’amore che liberano da ogni poro della loro pelle…
posso dire di aver visto quanto l’amore possa fare miracoli quando anche Corrado ha trovato la sua serenità..vi ringrazio di cuore..cerco sempre di non dimenticare il RESPIRO…PIENO…GIOIOSO…:))…
Un abbraccio di cuore a voi tutti CREATURE MERAVIGLIOSE!!
Anna
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Gabriele rappresentante – Bologna (settimana vacanza terapeutica Marche)
Ciao a tutti Voi, Creature Meravigliose e grazie dei Vostri precedenti messaggi.
Che dire, a quasi quindici giorni dalla fine di una delle settimane più interessanti, particolari, entusiasmanti e “strane” della mia vita ?
Non troverei le parole giuste, e non uscirebbe da questa mail il sentimento di autentica gratitudine e di grande affetto che provo per ognuno di voi.
E’ stata una settimana intensa, complessa, splendida e anche, per me, faticosa. E credo di poter affermare che, nonostante tutte le difficoltà quotidiane riapparse, prepotenti, subito al rientro, so con certezza che l’ago che indica la mia “direzione” si è spostato, forse un po’ meno di quel grado che citava Paolo, ma comunque una variazione c’è stata. E, sono certo, ne vedrò i frutti strada facendo. Mi auguro che per voi lo “spostamento” sia stato più ampio e nella giusta direzione.
Non riesco a far altro se non a esprimere il “grazie” più grande che c’è in me e ad augurarvi splendidi giorni e “potenti e liberi” respiri.
Ricordiamoci (lo dico soprattutto per me, che sono particolarmente “de coccio”, cioè un po’ duro di comprendonio …): possiamo “osare”, sia nel respiro che in tutto il resto.
Mi fa davvero piacere salutarvi tutti con grandissimo calore ed affetto.
Un abbraccio davvero intenso e profondo a ognuno di voi.
Ciao!
Gabriele
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Arianna impiegata – Pisa (settimana vacanza terapeutica Ischia)
Ci ho messo un po’, ma dopo un mese dal ritorno a casa, ho proprio voglia di condividere con voi quello che sta succedendo nella mia vita.
Innanzitutto vorrei ringraziare chi lo ha fatto prima di me, perchè leggere le vostre mail mi ha spronato molto nel continuare a respirare, scoprire e sperimentare.
E ora veniamo a noi, anzi, a me.
Questa settimana è stata sicuramente una delle esperienze più belle ed emozionanti della mia vita.
I primi giorni a Pisa mi sentivo ancora a Ischia: mi sono serviti diversi giorni “per tornare nel mondo reale”.
Con il passare del tempo poi mi accorgevo sempre di più che tante cose stavano cambiando: alcune gradualmente, senza sforzo, mentre altre hanno richiesto una mia decisione, perchè adesso mi sento diversa, e certe situazioni del passato non sono più giuste per me.
Sicuramente la domanda che mi faccio più spesso da quando sono tornata è “E ora?”
Ora che succede?
In che modo posso continuare su questa strada?
In che modo posso migliorare ancora la mia vita?
Tante, tantissime le cose che potrei fare, e a volte non è facile per me scegliere, perchè l’entusiasmo è tanto, ma le ore di un giorno troppo poche.
Allora respiro, e ascolto il mio cuore: so che loro mi guideranno nel posto giusto.
Ora vi saluto, ma solo per il momento, perchè in realtà vi porto sempre con me.
Un abbraccio a tutti e un grazie di cuore a Paolo
e Andreana.
A presto!
Arianna
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Arianna 2 impiegata – Pisa (settimana vacanza terapeutica Ischia)
Dopo tutto il po po di lavoro che avete fatto direi che ve la meritate proprio una risposta ad hoc, oltre alla condivisione che ho appena inviato
Me ne sono stata nel mio angolino per un po’…..ma mica mi sono dimenticata di voi, eh!?
Anzi, direi che ormai siete una presenza costante nella mia vita (una bella presenza!)
Non mi sono fatta viva prima perchè dovevo capire un po’ di cose, e in particolare se quello che provavo era il solito fuoco di paglia o no, ma ora ho proprio voglia di questa condivisione, anche se a distanza.
Come dicevo nell’altra mail tante cose sono cambiate, soprattutto nell’aspetto che per me è più importante: le relazioni.
Ho toccato con mano che dare 1 porta a ricevere 10.
Per esempio mi è capitato di parlare a cuore aperto con persone che conoscevo da anni, e con le quali avevo un rapporto di semplice conoscenza: che sorpresa scoprire di non conoscerle affatto! Si sono rivelati confidenti preziosi, facendomi conoscere a loro volta una parte più intima di loro stessi.
Ora cambiamo argomento.
Ci sono stati alti e bassi, penso che sia normale.
Ma c’è una cosa che mi fa andare avanti: la curiosità di scoprire cosa c’è oltre, cos’altro c’è da scoprire.
L’energia, la voglia di fare, e l’entusiasmo che ho provato una volta tornata da Ischia erano forti, ma “a caldo” era facile.
Appena tornata pensavo di lasciar passare qualche mese per vedere cosa sarebbe successo, e poi iscrivermi al percorso di crescita.
Avrei fatto passare un po’ di tempo perchè Ischia è un’esperienza sicuramente diversa da qualunque altra fatta in passato, ma mi è successo spesso di prendere una decisione sull’onda dell’entusiasmo e poi… perdere la motivazione strada facendo, o ritrovarmi a fare una cosa non adatta a me, o che non volevo fino in fondo.
Pensavo di iniziare con il corso di un anno e poi, eventualmente, continuare con gli altri 3. Però con il tempo mi sono accorta che il pensiero andava spesso al corso professionale (e anche qualche esercizio sul respiro).
Non si tratta della “vocina che viene da dentro”, anche perchè, ad essere sincera, non mi sento molto in grado di insegnare, visto anche che devo lavorare ancora parecchio su di me.
E non sento neanche quella spinta forte ad aiutare gli altri (in realtà lo faccio spesso in maneira naturale, ma non sento questa cosa come una vocazione).
C’è sempre questo pensiero, ….mi viene il paragone con la goccia che scava la roccia, perchè è un pensiero, che a volte dura lo spazio di pochi secondi, ma è costante.
A volte penso anche che sarebbe anche un modo per me per non scappare ancora: perchè so che (giustamente) il corso professionale è tosto, e se fossi lì so che non mi tirerei indietro.
Sempre per il discorso di cui sopra (non fermarmi alla prima cosa che mi capita) ho pensato di diversificare le mie attività, anche per capire cos’è più adatto per me in questo momento.
Quest’anno a marzo ho iniziato il corso di shiatsu, che mi piace molto, e vorrei finire.
Ma penso che ai livelli superiori le lezioni vengono tenute nei weekend, quindi non potrebbero coincidere con quelli del corso annuale/professionale.
Allora “per non perdere il vizio” pensavo di fare una settimana individuale. Che ne dite?
Non so se si è capito molto di quello che ho scritto, ma il punto è che in questo momento sono un po’ indecisa: ho la sensazione di aver perso talmente tanto tempo finora, che da una parte vorrei fare tutto. ma dall’altra so che a fare tutto non si fa bene niente…
E con questo mio dubbio vi lascio.
Mi dispiace solo non riuscire a trovare le parole che possano esprimere appieno quello che sento per voi.
Grazie grazie grazie, da una parte del cuore che non pensavo di avere e che ho scoperto poco più di un mese fa….
Buonanotte!
Arianna
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Luciana M. impiegata – Roma (settimana ad Ischia agosto)
Scrivo respirando …… o respirando scrivo?
Sono in cammino già da un po’ di anni e grazie a Paolo ed Andreana ho percorso un altro tratto del viaggio incontrando paura, dolore, consapevolezza, amore, gioia….
Quando mi sono iscritta alla settimana di Coccoloterapia®, non ero pienamente consapevole di ciò che venivo a fare.
Oggi dopo averla sperimentata, mi congratulo con me stessa per la scelta fatta, perché ho realizzato pienamente chela mia vita può cambiare, e se ciò non avviene e solo una mia responsabilità.
Il respiro è vita, energia ed è la cosa più a buon mercato (è gratis) che abbiamo ricevuto in dono. Imparando a respirare, o meglio ….ricordando come si fa, ci si sente immersi nell’energia universale a cui apparteniamo, e si comprende la nostra natura divina. Siamo Creature Meravigliose.
Grazie Dio, grazie Luciana.
Luciana
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Donato C. terapista – Roma (settimana ad Ischia agosto)
Settimana sorprendente!
Sono venuto ad Ischia attratto dal libro “Coccoloterapia® in acqua calda” e scopro che il respiro è la cosa fondamentale nella vita, entriamo su questa terra respirando ed usciamo da questa vita smettendo di respirare.
Non avevo fatto caso a quante volte smettiamo di respirare e neanche ce ne accorgiamo!
Sono venuto per farmi fare le coccole e mi sono accorto che riesco a farle, ma sono chiuso nel riceverle e che la paura ci travolge e non sappiamo perché.
Ho imparato a respirare in modo consapevole anche con un po’ di resistenza (forse tanta) ma se si mette da parte la paura ti senti catapultato in un’altra dimensione e ti accorgi che sei tu il respiro e che vibri nel vento di questa isola bellissima.
Grazie a Paolo e Andreana che con la loro passione per quello che fanno ti trasmettono che il respiro è anche gioia, gioia di vivere!
Grazie ai miei compagni di viaggio Luciana, Rocco e Vittorio anche loro speciali.
Donato
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Vittorio Q . agente segreto – Parma (settimana ad Ischia agosto)
Sono arrivato ad Ischia con il desiderio di entrare in me stesso, capirmi meglio sostenuto ed invitato da Andreana.
Avevo anche timori che scoppiasse in me qualcosa a livello sessuale incontrollato che mi creasse sensi di colpa, alla fine della settimana ringrazio i compagni di viaggio e le nostre guide.
I compagni di viaggio con cui ho sperimentato che siamo sulla stessa barca con problemi simili.
Ho notato in loro grande rispetto ed accoglienza.
Paolo ed Andreana con la loro semplicità ci hanno messo a nostro agio.
Da parte mia mi sono meravigliato positivamente di avere eseguito con serenità i vari esercizi in particolare le danze.
Mi sono accorto delle mie debolezze, delle mie paure, dei miei blocchi pazzeschi.
Con i vari esercizi ho capito che non mi lascio andare, blocco la mia energia.
Mi sono sentito protetto. Da anni sto lavorando in questo senso, e forse ho capito come non bloccare l’energia.
Lavorare in gruppo è stato interessante: anche questo mi ha aiutato a tenere i piedi per terra, a capire che ciascuno di noi può essere aiutato e può aiutare gli altri.
Questa avventura ha bisogno di essere guidata da persone serie e competenti.
Distinguerei questo cammino con la fede che ciascuno può avere. Per me la mia fede è una cosa, un modo di rapportarmi con Dio.
Questo cammino del Respiro può andare d’accordo con la fede di ciascuno se si prende come mezzo per rientrare la propria vita.
Grazie
Vittorio
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MariaPaola D. libera professionista – Roma (settimana vacanza terapeutica Ischia)
Ieri sono tornata a casa. Era sera. Ho posato la borsa.
Ad un tratto ho avuto un gran desiderio di abbracciare i miei genitori che sono al mare, a circa mezz’ora da Roma.
Allora sono risalita in macchina e ho preso la strada.
Dopo un po’, mentre guidavo, mi sono accorta che la strada era molto buia, che era notte, che ero sola e che stavo guidando fuori città.
Allora mi sono ricordata che io non ho mai guidato di notte fuori città, che questa cosa, per non so quale motivo, mi ha sempre fatto molta paura.
E nel momento in cui mi sono ricordata la paura, ho cominciato a sentirla, fortissimo.
Mi sono detta “come diavolo hai fatto a metterti in macchina e a non pensarci?
Perché te ne sei dimenticata? E adesso che fai, non puoi fermarti, non puoi chiedere aiuto a nessuno, ti perderai, oppure andrai a sbattere, oppure…” Oppure ho cominciato a respirare, come me lo avete insegnato voi.
Avevo il ginocchio che mi tremava e quasi non riuscivo a spingere sull’acceleratore. Andavo pianissmo, ma andavo.
Poi ho cominciato a sentire come un crampo al polpaccio, e allora ho respirato più forte. Intanto i chilometri passavano, uno dopo l’altro.
E poi ho cominciato a cantare “Pico pico, toro, toro…” e non ho più smesso finchè non sono arrivata davanti al cancello di casa dei miei ed ho fatto esattamente quello che avevo desiderato: sono entrata di nascosto e gli ho fatto una sorpresa.
Erano così felici di vedermi che ho capito di avere fatto la cosa giusta.
E quando mi hanno chiesto come avevo fatto ad arrivare, come avevo fatto a mettermi in macchina di notte da sola, io gli ho detto la verità e cioè che quando sono salita in macchina e ho cominciato ad andare non ho proprio pensato che per me era una cosa impossibile, che ero tranquilla, fino a un certo punto.
Fino al punto in cui una voce mi ha detto che io ero quella che aveva paura, ma questa volta ce n’è stata un’altra che gli ha riposto che quella non ero più io.
Di questo e di tante altre cose volevo ringraziarvi.
Alcune le ho già scoperte, ma so che altre, moltissime, continuerò a scoprirle man mano che passeranno i giorni.
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Sonia B. casalinga – Assisi (settimana vacanza terapeutica Ischia)
Durante il respiro in acqua calda ho pianto, per liberarmi da vecchi ricordi legati all’infanzia, che ancora condizionano fortemente la mia vita.
In quei momenti ero un’aquila e mi sembrava di volare!
All’inizio ho posto qualche resistenza per la paura di andare a vedere chi sono veramente.
Durante la seconda seduta di Respiro e Coccoloterapia ho superato la paura dell’acqua (da bambina stavo per annegare).
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Simonetta S. dirigente – Roma (settimana vacanza terapeutica Ischia)
Sono arrivata ad Ischia con l’intenzione di fare un altro passo sulla via del mio cammino, sperando di poter finalmente intravedere “il nocciolo” del mio dolore.
Ero sicura di lavorarci un pò ma non mi aspettavo ciò che è poi avvenuto.
Ho cominciato a lavorare con il respiro quasi scettica perchè una cosa così semplice non poteva portare molto lontano ed invece…
Nel momento in cui ho pensato “Come sto bene” ecco che si è presentato uno dei “pesi sullo stomaco” che trascinavo con me da tanto tempo.
E’ stato un attimo intenso, inaspettato, anche doloroso ma poi… che sollievo! E con il sollievo anche la comprensione.
E’ stata una bellissima esperienza, che ha di nuovo messo in moto il mio motore “ingrippato”.
Inoltre, tutto questo è avvenuto in un luogo meraviglioso, ricco di luce, colori, piante e di mare.
Un posto in cui ti senti in pace con Dio e con gli uomini, dotato della necessaria tranquillità per poter elaborare ciò che è risalito alla superficie, per poterlo “digerire”.
Tra l’altro il luogo è arricchito dalla saggia presenza del Sig. Benedetto, costante richiamo al “qui e ora” nella semplicità della sua vita, assai più ricca di quella di molti altri e soprattutto più vera, divisa tra i profumi del basilico e dei pomodori, la meraviglia dei tramonti sul mare, il suono dell’acqua e del vento tra le canne. Anche la sua pasta “scinè-scinè” è intrisa di tanto colore e profumo.
Tornerò sicuramente come sicuramente continuerò a camminare tenuta per mano dalla mia anima.
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Elda Pensionata – Imperia
Mi sono trovata benissimo e mi è piaciuto tutto.
La seduta individuale è stata davvero interessante perché mi sono rilassata ancora di più.
E’ stato importante rivivere nei dettagli quando, bambina, ho rischiato l’annegamento in un fiume con una compagna.
Le sensazioni che ho vissuto durante la seduta sono state proprio quelle di allora.
Il vestitino della mia amica al quale mi aggrappavo per tornare ogni tanto brevemente a galla e prendere poca aria era vivido nelle sensazioni mentre Paolo mi faceva riemergere…
Questa volta però la certezza era che mi sarei salvata.
Rivedere questo evento nella mia mente più e più volte mi ha permesso alla fine di guardare queste scene come se non mi appartenessero più.
Pensare che le paure legate a questo episodio sono state con me 50anni!!!
Elda
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Anna Maria Impiegata – Vercelli
Andiamo per ordine: io mi sono iscritta all’ultimo minuto e quindi non ho avuto modo di farmi grosse aspettative.
Voleva essere un week-end di tranquillità… coccoloso.
Inizialmente c’è stato imbarazzo… dell’incontro di persone nuove, di una realtà che non mi era famigliare, dell’incontro con idee alternative.
Mi sono poi lasciata scivolare dolcemente in queste esperienza, cercando di vivere le proposte che mi venivano offerte…senza pregiudizio.
Mi ha colpito molto la gioia, l’amore e l’energia che si respirava in questi giorni, al di la di tutte le difficoltà.
Persone diverse, ognuno con il suo percorso, il suo bagaglio di vita, con le sue scelte, le sue prospettive che hanno avuto il coraggio di condividere se stessi e di mostrarsi a viso scoperto…per riconoscere il bello dell’incontro con l’altro e, perché no, anche e soprattutto la creatura meravigliosa che siamo, al dì la del grigio della routine e dei doveri ricorrenti nella scansione dei giorni.
E’ stato bello il riscoprire il piacere delle coccola a viso aperto, alla luce del sole, e non solo nel buio e nell’intimità.
Difficile al giorno d’oggi dove è difficile dividere il proprio spazio vitale, che teniamo a recintare e definire con estremo rigore.
Torno a casa con molto: la consapevolezza del vibrare in me di sentimenti molto forti… che il solo semplice respiro può smuovere. Certo la tecnica è decisamente da imparare ma…è sicuramente alla portata.
Un grosso grazie a tutti voi per quello che avete fatto per noi…per me.
Un abbraccio forte.
Anna Maria
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Giovanna Insegnante – Napoli
Quello che mi è piaciuto tanto: ho avuto la possibilità di amare degli sconosciuti e tutte le barriere che erano venute con me (tra l’altro senza neanche avermi chiesto il permesso) sono sfumate via.
Non conoscevo tanta potenza nel mio respiro e quanto io, sia capace di amare senza aver paura di respirare!
Grazie per avermi dato la possibilità di vedere quanto possa essere meravigliosa Giovanna.
A Paolo, ad Andreana, a Tulin ed a tutto il gruppo di Anime meravigliose, grazie! Baci da Giovanna.
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Paola Impiegata – Roma
Che dire, innanzitutto grazie a tutti tutti e anche a me per essermi regalata questa immersione nell’amore.
Per me questo è stato, e come già detto è tutto a posto così, siamo tutti belli, perfetti, unici e soprattutto amati.
Senza fretta siamo tutti in cammino e va bene così, è tutto a posto e siamo tutti protetti dalle ali del nostro destino, sia quel che sia e come sia.
Buona vita dunque, con amore
Paola
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Gianni Programmatore – Modena
Non so dove mi porterà questa esperienza nel lungo termine, ma sono comunque soddisfatto di aver partecipato.
Non mi aspettavo di vivere una situazione per me strana, legata a memorie lontane, pre-nascita, che non sapevo neppure di avere.
Chi vivrà, vedrà. Ciò che mi è piaciuto meno è lo stile di conduzione di Paolo, che trovo un po’ urticante e arrogante.
Meglio il modo di relazionarsi di Andreana. Ottima la cornice ed egregio il servizio.
Gianni
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Fabiano Ferroviere – Roma
E’ stata per me un’esperienza sorprendente, quando già credevo d’esser appagato di un qualcosa di nuovo, successivamente arrivava altro.
E sempre in crescendo. In questi giorni sono passato dal sentire dentro che mia madre ha provato ad uccidermi (vero o non vero è uguale, è quello che il mio corpo ha percepito) fino a sentir la sua voce che mi chiedeva di esser perdonata.
Tante altre cose, come il sentire di essere dentro la pancia a profondità sempre differenti, il veder l’ombelico di mia madre dal di dentro e poi uscire (con la sua voce che dice “ho avuto un’ emorragia” e altro…
Sensazioni di pacificazione con altre vite. Il sentire di essere tra le stelle. Pianti di sbigottimento e pianti gli ultimi di gioia…
Il senso di una grande partecipazione collettiva, e di persone molto valide che hanno dato il loro meglio.
Un grazie a quanto c’è dietro di lavoro fatto da Cericola e compagnia che mettono tutto quello che possono con un profondo amore che va oltre a quanto si possa vedere.
Grazie, Fabiano.
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Fabrizio Consulente – Asti
Cari Paolo e Andreana,
grazie per la meravigliosa esperienza che ci avete fatto vivere!
Sono sempre stato consapevole dell’importanza di saper respirare correttamente, ma in questi tre giorni ho conosciuto un nuovo mondo, quasi inspiegabile, sicuramente molto forte e toccante.
Porterò con me questa esperienza e tutte le tecniche che ho imparato.
Un grazie di cuore anche a tutti i miei colleghi partecipanti al corso di coccole, insieme abbiamo vissuto e condiviso esperienze di vita straordinarie.
Un grande abbraccio, con affetto.
Fabrizio M.
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Rosamilli Insegnante – Treviso
Le parole non vengono… ma di emozioni ne ho provate molte.
Mi è piaciuta la musicalità.
Le singole note sono monotone ma … assieme si può formare un’ orchestra, una “sinfonia”.
Grazie.
p. s. Respiro … e non solo dal naso e dalla bocca!
Rosamilli
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Daniela Collab. Familiare – Vicenza
Innanzitutto voglio ringraziare Andreana e Paolo perché mi avete dato veramente tanto… sono capitata qui un po’ alla cieca anche se in realtà penso che la mia anima ben sapeva cosa mi aspettava e mi ci abbia spinto proprio perché è ciò di cui avevo bisogno.
Pensavo di fare un week-end all’insegna del relax e invece c’è stato un lavoro intensissimo al livello di emozioni ed energia ma sono contenta che sia stato così perché senza spinta non c’è movimento, senza movimento non c’è cambiamento e senza cambiamento non c’è questione di miglioramento.
Credo che il lavoro che è stato fatto qui ancora debba rivelarmi completamente tutti i suoi benefici perché ci vorrà un po’ di tempo per elaborare tutto ciò che mi è successo.
Sono alla ricerca di una consapevolezza più profonda da moltissimo tempo ed ogni esperienza nella mia vita è un tassello in più in questo magnifico puzzle e come in ogni puzzle ci sono dei tasselli chiave che ti permettono di aver più chiarezza dell’insieme che dovrai andare a completare e sento che questa esperienza è uno di quei tasselli chiave.
Vi ringrazio, Andreana per l’amore e la dolcezza che comunica, che rassicura, coccola e nutre e Paolo che con la sua energia spinge, perfetti insieme vi combinate come lo ying e lo yang… E’ bellissima l’energia del gruppo che emerge durante i momenti di condivisioni e negli esercizi soprattutto con il suono ed è cosi bello riscoprire come siamo veramente tutte Creature Meravigliose!
Ancora grazie col cuore e con amore
Daniela
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Marina Impiegata – Treviso
A dire il vero così a caldo è un po’ difficile e immagino che i prossimi giorni serviranno ad elaborare e valutare meglio.
Mi sono piaciuti tutti i lavori in acqua e non credevo che sarei riuscita a stare bene sott’acqua.
Bellissima pure l’esperienza delle vocalizzazioni e mai mi sarei stupita di udire certe armonie con le voci (il secondo giorno non è stato così ad effetto come il primo).
Ci sono stati dei momenti un po’ critici perché il sabato mi pareva che i lavori più che a stare bene mi facevano stare male e devo ringraziare chi con fermezza e chi con il sorriso non mi ha permesso di rinunciare all’esperienza della piscina il sabato dopo cena.
Senza dubbio questo primo passo ha già prodotto dei cambiamenti e ora il pensiero principale è continuare nella modalità e nelle forme più adatte a me.
Oltre ai momenti di lavoro ci sono stati anche nei momenti di pausa degli scambi interessanti e arricchenti.
Buon cammino a tutti.
Marina
Riassumendo, i benefici che puoi ottenere con la Coccoloterapia® in acqua calda sono notevoli e molteplici, poiché, come anticipato, si tratta di un lavoro a vari livelli.
- Sciogliere e risolvere la Paura dell’Acqua
- Aumento della Fiducia nel proprio Respiro al 100%
- Aumentare la propria Tranquillità
- Vincere gli Attacchi di Panico molto velocemente
- Fare una Crescita Personale
- Aumentare la Consapevolezza ai più alti livelli
- Vincere le proprie Paure più recondite
- Miglioramento delle Relazioni personali, interpersonali e di coppia
- Riscoprire la Felicità e la Gioia di Vivere
- Migliorare il proprio stato di Salute
- Aumentare il proprio Benessere
- Fare un grande processo di Cambiamento
- …e molto altro…
Insomma, sembra un gran miracolo, ma in realtà sono delle semplici applicazioni delle regole della natura che, come tutte le cose semplici, “FUNZIONANO” alla grande, senza tanti arzigogoli mentali.
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Un abbraccio grande figli dell’Immensità
Paolo Cericola
Maestro di Respiro