“Come Superare gli Attacchi di Panico”
Grazie, Creatura Meravigliosa,
per essere qui a leggere questo piccolo articolo.
IN FONDO TROVERAI IL VIDEO CON DUE ESERCIZI VELOCI PER AIUTARTI.
Fin troppo spesso gli attacchi di panico o attacchi di ansia sono curati solo con farmaci.
Questo equivale a dire che questi attacchi di panico sono lasciati “non curati“.
Sempre più persone si sono persuase che il loro “male” non può essere guarito e che gli attacchi di panico continueranno a tormentarle per sempre.
Le statistiche dicono che solo in una bassissima percentuale di casi ciò può essere vero, e dipende spesso da fattori collaterali, quali la depressione in cui entrano le persone con gli attacchi di panico più gravi, con la frequenza più alta, e soprattutto la mancanza di speranza.
Alcune persone, tuttavia, hanno già avuto esperienza con terapie psicologiche senza che queste abbiano portato alcun beneficio immediato.
Si tratta perlopiù di terapie a lunga durata, che hanno come obbiettivo il benessere psicologico della persona intesa nel suo insieme.
Molti tipi di terapie non sono focalizzate sul sintomo, per cui spesso le persone che soffrono di un problema così disturbante come quello degli attacchi di panico si trovano non preparate a “girare intorno al problema”.
Esistono invece terapie più brevi, focalizzate proprio sugli attacchi di panico o crisi di ansia, come il Respiro Consapevole, il Rebirthing, il Respiro della Memoria® e la Coccoloterapia® in acqua calda, che portano direttamente al centro del problema molto velocemente, a volte fin dalla prima seduta, aiutandoti a comprenderne la causa, e quando questo avviene, sei libero per sempre dal tuo problema!
La mia esperienza di attacco di panico, anzi, sarebbe meglio dire di “terrore puro”!
Durante una seduta di respiro ho vissuto un terrificante attacco di panico, mi ero completamente paralizzato dalla testa ai piedi (ero accartocciato come una patatina fritta, le braccia in su e le gambe ripiegate), mi sentivo morire e la scelta che mi rimaneva era di morire subito o dopo due respiri; nonostante i miei pensieri di suicidio fossero molto pressanti in quel periodo, scelsi di continuare a respirare, di continuare a fare quei due respiri che mi rimanevano, con tutta la voglia di vivere che avevo.
Fatta questa scelta, continuai a respirare come mai avevo fatto in vita mia, ma…
…come se non bastasse il terrore che stavo provando…
…sentii una voce forte, perentoria e chiara dentro di me, che disse:
Paolo questa è la strada!
Posso solo lasciarti immaginare quello che passava nella mia mente: “Ma che siete tutti matti?” Però, nonostante il terrore e la paura, ho continuato a respirare fino in fondo alla mia ora, e quello che successe fu qualcosa di incredibilmente fantastico!
Si era sciolto tutto e stavo così meravigliosamente bene che in vita mia non avevo mai sperimentato e/o immaginato potesse esistere uno stato così elevato di benessere!
La domanda che mi nacque spontanea fu: questo con un’ora di respiro? E dopo che altro c’è?
Da allora in poi feci le mie pratiche di respiro tutti i giorni per molti anni a venire, ed ancora oggi lo pratico.
DUE ESPERIENZE TRA LE TANTE
Una esperienza con una persona che ha sofferto di attacchi di panico per circa tre anni, provando di tutto, anche farmaci di svariato tipo, senza riuscire a migliorare neanche lievemente la sua situazione.
Questa è la storia di una donna manager calabrese, titolare di due aziende ben avviate, che aveva girato tutto il mondo in lungo e largo, in aereo, in macchina, insomma con tutti i mezzi di viaggio.
Un bel giorno fece per uscire di casa e…
…ebbe il suo primo attacco di panico!
Chiamò qualcuno dei suoi parenti per farsi portare in ospedale, dove le diedero psicofarmaci per calmarla, e poi la rimandarano a casa.
Il giorno dopo stessa storia, provò ad uscire di casa e nuovo attacco di panico.
Non riusciva a salire in macchina e fare neanche il giro del palazzo senza che si sentisse morire.
Questo per lei fu fonte di una notevole depressione e di svalutazione notevole.
Fino a due giorni prima poteva girare il mondo, mentre ora era bloccata dentro casa e senza nessun motivo apparente.
Quindi cominciò il calvario del farsi accompagnare in ospedale, poi tutti gli accertamenti del caso e tutte le solite trafile mediche, che non la aiutavano minimamente, passando anche per la psicoterapia, senza risultati.
Tutto questo combattendo tutti i giorni, poiché – ti ricordo – era una donna manager, con una certa grinta, convinta di dovercela fare.
Ma il tempo passava inesorabilmente senza risultati, e lei doveva farsi accompagnare sempre da qualcuno, anche per piccoli spostamenti, insomma era una invalida.
Passarono così tre lunghi anni, finché, ormai disperata, fece una ricerca su internet e trovò, così come hai fatto tu, Scuola di Respiro.
Trovò l’esercizio che voglio insegnarti (di cui troverai il video in fondo alla pagina) e stette subito un po’ meglio!
Finalmente qualcosa che dava quello che prometteva, senza tanti giri di parole.
Provò per qualche altro giorno e notò che andava un pochino meglio, quindi si decise a chiamarmi e mi spiegò la sua storia.
Io le dissi che l’esercizio dei venti respiri era importante ma che non poteva lavorare a fondo, era un rimedio di emergenza.
Se voleva, potevo insegnarle qualcosa di molto importante per risolvere definitivamente il suo problema, ma era necessario che lei venisse a Roma da me per una settimana.
Lei ovviamente obiettò: ma come faccio a venire, mi prende il panico solo a pensarci, e poi una settimana da sola a Roma? Non è possibile!
Le offrii una alternativa, andare io da lei, ma le sarebbe costato un patrimonio e quindi l’ipotesi venne scartata.
Disse che voleva pensarci su e ci salutammo.
Dopo qualche giorno mi richiamò e disse che aveva deciso di rischiare.
Si sarebbe fatta accompagnare da qualcuno in macchina fino a Roma e poi una volta lì avremmo visto il da farsi.
Quando arrivò, evidentemente in stato di panico e di forte ansia e agitazione, nonostante i calmanti, il suo respiro era completamente sballato.
Dopo le varie burocrazie e lo scambio di informazioni necessarie, facemmo immediatamente una seduta di Respiro della Memoria®, che fu molto intensa per lei, però alla fine della seduta si sentiva molto meglio, era molto rilassata e rideva.
Ci lasciammo, andò nel suo albergo e ci rivedemmo il giorno dopo: mi disse che aveva dormito molto bene, come non le succedeva ormai da molto tempo.
Insomma, per farla breve, ci siamo visti in quella settimana dal lunedì al venerdì, per due sedute al giorno, una di Respiro della Memoria® ed una di Coccoloterapia® in acqua calda, più una visita omeopatica all’inizio ed una alla fine della settimana, e poi ripartì…
…”da sola” 😀 per tornare a casa sua!
Poi tornò altre volte, ma non più per i suoi attacchi di panico, che aveva ormai risolto e che da allora non ebbe mai più, ma per fare il Percorso di Crescita Personale della durata di un anno, per imparare molto di più, finché decise di fare anche la Formazione Professionale.
Portò quello che stava imparando anche all’interno delle sue aziende e del suo lavoro, migliorando notevolmente anche il benessere e la produttività al suo interno, con i suoi dipendenti.
UN’ALTRA ESPERIENZA
Ciao Creature Meravigliose,
avrei voluto scrivere una sola parola: GRAZIE!!
Ma forse non sarebbe stata sufficiente per una condivisione.
Questa settimana passata insieme è stata tra le più “vibranti” della mia vita, e sicuramente la porterò per sempre tra i miei ricordi più belli.
Posso affermare con certezza che il lavoro svolto in questa settimana ha dato una accelerata decisiva a quello fatto da ormai più di due anni con la mia psicoterapeuta.
Le emozioni sono state evidentemente più intense, proprio per la loro natura corporea, e questo tour de force non ci permetteva di pensare ad altro che a noi stessi.
Confesso che dopo aver lavorato il primo giorno con il Respiro della Memoria®, ho pensato di mollare tutto e scappare via il più lontano possibile; l’ansia che mi attanagliava e l’aver sperimentato su me stesso tutta la forza di reazione della mia “mente reattiva” sugli eventi che si susseguivano (la tetania, i dolori addominali, la gola che mi si stringeva, ecc.), mi avevano spaventato a morte.
Ero lì pronto ad andarmene quando mi sono chiesto: “per quanti anni ancora vuoi scappare? E cosa pensi di risolvere fuggendo? La paura, l’ansia, il panico non spariranno mai” sarei ricaduto sicuramente in depressione per un’altra opportunità a cui rinunciavo per paura di affrontarla…. a quel punto non mi restava che provare questa strada….
Ho affrontato il mio terrore provando ad avere fiducia del mio respiro, solo del mio respiro che ero sicuro mi avrebbe tenuto in vita qualsiasi cosa fosse successa, cercando di osservare le reazioni del mio corpo e provando a reagire il meno possibile… e provando a pensare che avrei potuto anche ritrovare una memoria piacevole, che avrebbe anche potuto piacermi, che sarebbe andata sicuramente sempre meglio…
… e “STRANAMENTE” la mia ansia si è tramutata in ENERGIA…
Il dolore si è trasformato in GUARIGIONE…
Come d’incanto “ho cancellato con coraggio quella SUPPLICA DAGLI OCCHI”….
Ed allora ho cominciato a godermi le sedute di Coccoloterapia® in acqua calda (da provare almeno una volta nella vita, ma anche di più), e tutti gli esperimenti di gruppo che mi sono serviti per sviluppare nuovamente la fiducia negli altri, ed aumentare a dismisura la mia autostima.
Ho cominciato a credere di poter cambiare la mia vita cambiando semplicemente i miei intenti.
Una sola parola per la sinergia che si è creata nel gruppo, per quella energia che si è sviluppata tra di noi e che avvolgeva tutto il casale, regalandoci tutto quello di cui avevamo bisogno:
AMORE INCONDIZIONATO…
… raramente (forse mai) ho trovato tante persone interessanti tutte insieme, con unione d’intenti e per giunta anche simpatiche. Ognuno di voi mi ha donato qualcosa, un segreto della vita che porterò sempre con me, e ad ognuno di voi spero di aver donato qualcosa.
Sento di aver fatto un passo decisivo per la mia crescita personale, di aver spostato la mia traiettoria di almeno un grado (come ama dire Paolo), e di poter affrontare la mia vita senza “temere di essere PREDA DEI VENTI”.
Ciao FIGLI DELL’IMMENSITA’ spero di rivedervi un giorno.
Corrado
SEMPRE LUI A DISTANZA DI UN ANNO
Ciao Paolo, sono Corrado e ti scrivo dalla e-mail di Anna.
Attualmente mi trovo in Croazia in vacanza e mi sento “Meravigliosamente Bene“!!!!
Mi chiederai il perchè di questa informazione (anche se non te lo chiedi te lo racconto lo stesso)…
Apparentemente sembra una cosa normale, ma invece per me è una vittoria continua, è l’unione di tanti puntini…
Solo fino a 2 estati fa, avevamo organizzato un viaggio in Croazia; dovevamo partire con il fratello di Anna ed amici per una vacanza stile “on the road”
in giro per la Croazia, ma dopo aver dato il mio assenso, mi sono venute subito tutte le paure possibili, tutte quelle che poteva generare la mia mente reattiva, quelle che ora so definire come “paura della paura”: il viaggio in nave, il terrore di morire o di impazzire di ansia (parto e se poi voglio scendere dalla nave perchè mi viene una crisi di panico?) e continui pensieri di navi che affondano, l’acqua che mi sovrasta cc. ecc….
La lingua sconosciuta (e se poi sono li e non riesco a trovare alloggio oppure devo cercare un ansiolitico o qualsiasi altra cosa?)
E poi i continui spostamenti in macchina ed il pensiero che tornava all’ansia (il sole, il caldo, le mani che si addormentano, il dover stare alle regole ed i tempi del gruppo).
Ho iniziato ad accampare scuse su scuse fino a che abbiamo rinunciato, ed ho dovuto assaporare ancora una volta il sapore della sconfitta e la rabbia verso me stesso…
L’estate scorsa poi, la situazione si è riproposta… la ricerca del viaggio è stata, come ogni anno da ormai troppi anni, come sempre un momento di difficoltà e di ansia per me, e di giorni tristi nel pensare ad un situazione che invece doveva essere allegra (e che cavolo le vacanze le aspettiamo tutti o no?
Fino allo scorso anno “io no!!” o almeno non come avrei dovuto)… e così esclusi i viaggi iperbolici (Croazia, Spagna, Parigi… e non parliamo dell’aereo) alla fine siamo ricaduti sulla solita vacanza in Toscana, bellissima terra, ma l’abbiamo rivoltata come un pedalino… ma fortunatamente abbiamo anche accettato di dare fiducia ad una persona che ci ha parlato in un video (<<“Scuola di Respiro” cosa sarà?
Forse insegneranno qualche tecnica di respiro per allontanare l’ansia, una specie di training autogeno>>) e così abbiamo anche inviato il pagamento con bonifico, stranamente senza avere la paura di una truffa (beh per un po’ ci ho pensato quando non mi rispondevi al telefono;)))
Ed ora, dopo un anno di Percorso di Crescita Personale, posso verificare su me stesso il risultato dei nostri lavori ed il cambiamento di rotta di questa nave… alcune cose, quelle che mi ricordo, di quelle superate fino ad ora…
– ho deciso insieme ad Anna di andare in Croazia quest’anno
– ho deciso che volevo rimanere fuori almeno 3 settimane
– abbiamo deciso che saremmo partiti con la tenda, per poterci spostare frequentemente
– ho prenotato io i biglietti della nave (andata e ritorno), e l’ho presa (ammetto che la notte precedente non ho dormito benissimo) guardando tutto con gli occhi di un bambino, e devo dire che funziona
– sono partito da Roma alle 15:00 sotto un sole cocente ed arrivato ad Ancona con 2 brevi soste, ma senza un minimo di ansia
– ho viaggiato per quasi 4 ore consecutive sotto un sole cocente tra Plitvice e Pula, ed altre 2 ore per trovare il campeggio che ci piaceva, e non mi sono mai lamentato o entrato in ansia
– ho chiesto io le informazioni su strade e campeggi, parlando in un italiano inglesizzato a volte per farmi capire e vincendo la mia timidezza
– sono andato sotto acqua con maschera e boccaglio, vincendo finalmente il mio blocco di non poter respirare con il naso, ed ho visto finalmente il “meraviglioso mondo subacqueo” (questo anche grazie al fondale croato)
– in 10 gg abbiamo fatto Roma-Ancona-Zadar-Plitivice-Pula-Krk-Sibenik ed ora ti scrivo seduto davanti al mare e sono felice!
La sicurezza in me stesso acquisita durante il Corso di Crescita non me la toglierà nessuno…
Sono sicuro di dover ancora crescere, e che avrò ancora “paura” e che l’ansia ogni tanto si riaffaccerà…
Ma ora so che posso anche accettarla ed andare avanti e che posso anche fare a meno di lei e che comunque vada sono io e voglio essere io l’artefice della mia vita…
Spero che questa testimonianza (anche se un po’ lunga) possa aiutare chi ora sente le stesse sensazioni che avevo fino allo scorso anno.
Un abbraccio forte a te ed Andreana e a tutti i ragazzi del Gruppo che sono stati tutti importantissimi per me.
Corrado
Bel racconto vero?
Però ti posso parlare di molte esperienze anche per un anno intero, ma ciò non cambierà la tua vita, finché non sperimenterai in prima persona!
DALLA TEORIA ALLA PRATICA
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Come Vincere Attacchi di Panico Velocemente
Speciale Audio Report – Come Vincere Attacchi di Panico Velocemente
Se invece vuoi saperne molto di più leggi anche l’articolo approfondito alla pagina:
http://www.scuoladirespiro.com/Attacchidipanicoeoattacchidiansia.htm
Grazie e un abbraccio grande
Paolo Cericola 😀